pubblicazione reri - Guido Gini

Il trattamento chemio-free di FIL per contrastare il linfoma diffuso a grandi cellule B sulla rivista Blood

La Fondazione Italiana Linfomi ha ottenuto un prestigioso riconoscimento del suo lavoro nell’ambito del linfoma diffuso a grandi cellule B (DLBCL), grazie alla pubblicazione sulla rivista Blood del paper dei risultati finali dello studio ReRi.

Il protocollo è stato ideato dalla Commissione Anziani della FIL e il coordinatore principale è stato il Dott. Guido Gini dell’A.O. Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona.

Terapie standard

Le terapie standard per la cura del linfoma a grandi cellule B comprendono la somministrazione di farmaci chemioterapici soprattutto per via endovenosa e, in alcuni casi per bocca. Questo tipo di terapia però spesso non è praticabile nei pazienti fragili, a causa degli elevati rischi di effetti collaterali, da qui lo sforzo di FIL per tentare di offrire a questi malati una via alternativa.

Ricerca

Lo studio ReRi ha indagato l’efficacia della combinazione tra rituximab, un anticorpo specifico diretto contro la molecola CD20 che è esposta sulla superficie di numerose cellule linfomatose, e lenalidomide, un tipo di farmaco noto come immunomodulatore, cioè che agisce sul sistema immunitario. Sono stati coinvolti 68 pazienti, in 31 centri.

L’endpoint primario dello studio non è stato raggiunto, ma il protocollo è stato ritenuto scientificamente rilevante perché è la prima esperienza di un approccio chemio-free su pazienti di questo tipo e rappresenterà il riferimento su cui si dovranno basare i ricercatori per i successivi studi in questo ambito.

Il lavoro messo in campo è stato grandissimo, fin dalla stesura del protocollo che è avvenuta in maniera corale – dichiara il Dott. Guido Gini. Abbiamo lavorato benissimo in tutte le fasi, incontrando la massima collaborazione dei centri e arruolando velocemente i pazienti. Lo scambio continuo con gli Uffici FIL e in particolare con l’Area Medical Writing è stato proficuo e ha permesso di elaborare i documenti finali in modo ottimale, riuscendo a suscitare l’interesse scientifico che lo studio meritava. Ringrazio tutti coloro che hanno contribuito alla buona riuscita del progetto, mettendoci professionalità, passione e spirito di squadra”.

La pubblicazione (Lenalidomide plus rituximab for the initial treatment of elderly frail patients with DLBCL: the FIL_ReRi Phase 2 Study) è consultabile a questo link.

 

Sostieni la ricerca