Riunione Plenaria giorno 1

Al via a Bari l’Assemblea nazionale della FIL

Durante la prima giornata di lavori della Riunione Annuale della Fondazione hanno relazionato la Commissione Linfomi Aggressivi e i due nuovi Gruppi di Lavoro FIL, Terapie Innovative e Linfomi in pazienti con immunodeficit.

Commissione Linfomi Aggressivi

La Commissione Linfomi Aggressivi, coordinata dal Prof. Carlo Visco – si è rinnovata quest’anno con l’inserimento di un gruppo giovani (GG-CA) che affiancherà i membri fissi della commissione stessa, per portare nuove idee ed entusiasmo nella Commissione e nella FIL.

Per quanto riguarda gli studi, si sono dimostrati soddisfacenti i risultati finali della ricerca IELSG-37 nel linfoma primitivo del mediastino, che va a colmare un importante quesito clinico legato all’utilizzo della radioterapia. Nell’ambito dei linfomi a grandi cellule B è in corso un importante protocollo in prima linea del giovane (RI-CHOP) dal quale si attendono risultati importanti nell’utilizzo degli inibitori di BTK in prima linea. É attivo, inoltre un protocollo sui linfomi plasmoblastici (Dalya), che per quanto rari, rappresentano materia di ricerca clinica importante e la Commissione sta implementando un gruppo di ricerca interno che si occuperà dei pazienti con linfoma di Burkitt.

Nel linfoma mantellare la Commissione presenterà al prossimo convegno ASH di dicembre i risultati finali dello studio VR-BAC, nel paziente anziano, mentre è in corso il protocollo Column, che tratta i pazienti recidivati dopo inibitori di BTK, e sono all’orizzonte nuovi protocolli di prima linea che si baseranno su terapie chemio-free.

La Commissione sta collaborando con il nuovo Gruppo Terapie Innovative in occasione di studi che includono terapie cellulari tipo CarT o basate sull’utilizzo di anticorpi bispecifici. Altre priorità saranno nel prossimo futuro la collaborazione con la Commissione Linfomi dell’Anziano, lo sviluppo ad ampio raggio della disponibilità di analisi NGS nei linfomi aggressivi, lo studio delle recidive al sistema nervoso centrale, la caratterizzazione biologica dei pazienti candidati a terapie cellulari.

Gruppo di lavoro terapie innovative

Negli ultimi anni i trattamenti che non utilizzano farmaci chemioterapici o radioterapia, ma che sfruttano meccanismi immuno-mediati, attraverso gli anticorpi e i linfociti-T del paziente, hanno rivoluzionato le possibilità di cura dei pazienti con linfoma con risultati di efficacia molto significativi, ma facendo emergere nuove tossicità immuno-mediate da gestire e nuovi fattori predittivi biologici e clinici da capire. In questo contesto di ricerca si inserisce il Gruppo Terapie Innovative FIL, nato recentemente, aperto ai ricercatori di tutte le commissioni della FIL e coordinato dal presidente Prof. Andrés J.M. Ferreri. Il Gruppo ha presentato il lavoro avviato in questa prima fase: discussione su progetti di ricerca con i nuovi farmaci, anticorpi monoclonali e CAR-T, e possibilità di collaborazioni con altri gruppi scientifici (GITMO, SIE, GIMEMA).

Gruppo linfomi in pazienti con immunodeficit

Infine, spazio all’attività del Gruppo “Linfomi in pazienti con immunodeficit”, i cui referenti sono il Dott. Michele Spina e il Dott. Alessandro Re. Il Gruppo è nato all’interno della FIL nel corso dell’anno 2023, per ottimizzare la gestione e la terapia dei linfomi che si sviluppano nei pazienti con immunodeficienza (cioè pazienti con infezione da HIV, pazienti con immunodeficit secondario a terapie immunosoppressive per trapianto di organo solido o di midollo osseo, o conseguente all’uso di determinati farmaci immunosppressivi per altre patologie, o forme piu’ rare di immunodeficienze congenite) che hanno caratteristiche cliniche peculiari e richiedono terapie specifiche.

Il Gruppo FIL è nato grazie anche alla collaborazione con il Gruppo Musthal, che riunisce da anni in Lombardia diversi specialisti ematologi, oncologi e infettivologi che si occupano in particolare della cura di pazienti HIV positivi affetti da patologie ematologiche.

Al momento il Gruppo “Linfomi in pazienti con immunodeficit” ha in corso uno studio prospettico che valuta l’impatto di una nuova combinazione di farmaci in un sottotipo specifico di linfoma, e altri studi sono in fase di attivazione, già approvati dal Comitato Direttivo FIL, tra cui un secondo studio prospettico con l’utilizzo di un nuovo farmaco per i linfomi dei pazienti HIV positivi e diversi studi retrospettivi, volti a migliorare la conoscenza di patologie linfoproliferative specifiche associate all’immunodeficienza.

In particolare, gli ambiti su cui sta lavorando riguardano non solo i pazienti con infezione da HIV, ma anche i pazienti con immunodeficienza insorta post trapianto di organi solidi o di midollo osseo o per l’utilizzo di farmaci immunosoppressivi per la cura di altre patologie.

 

Qui il programma completo della Riunione Plenaria.

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