Passione, tenacia, gusto dell’avventura.
Sono queste le caratteristiche che fanno dell’astronauta Paolo Nespoli uno dei protagonisti contemporanei della ricerca spaziale, che la FIL ha il piacere di avere come testimonial, dopo una sua esperienza diretta con questa malattia.
Sarà lui il protagonista di due momenti di incontro ad Alessandria proprio sul tema della ricerca, quella spaziale e quella scientifica.
Una vita dedicata allo Spazio
Classe ’57, originario di Verano Brianza, nel milanese, Nespoli ha un’interessante storia personale e professionale.
Nel 1977 si arruola nell’Esercito Italiano dove diventa sottufficiale ed istruttore di paracadutismo presso la Scuola Militare di Paracadutismo di Pisa. Nel 1985 decide di lasciare l’esercito e riprende gli studi universitari. Nel 1988 ottiene a New York un Bachelor in Science in Aerospace Engineering e un Master of Science in Aeronautics and Astronautics al Polytechnic University of New York. Rientra in Italia e nel 1990 ottiene una laurea in Ingegneria Meccanica presso l’università di Firenze. Nel 1991 entra a far parte del corpo astronautico dell’ESA, dove, in qualità di ingegnere per la formazione di astronauti, si occupa della preparazione e dello sviluppo di base degli astronauti europei. Nel 1998 si trasferisce al Johnson Space Center della NASA e viene assegnato alla classe di astronauti XVII della NASA.
Nel giugno 2006, Paolo Nespoli viene ufficialmente assegnato all’equipaggio della missione STS-120 dello Shuttle. Il 23 ottobre 2007 è a bordo dello Space Shuttle Discovery, in qualità di specialista di missione. Nel 2008 è assegnato alla Spedizione 26/27, una missione di lunga durata sulla Stazione Spaziale Internazionale, sulla quale torna fra il 15 dicembre 2010 e il 23 maggio 2011. Il 28 luglio 2017 torna nello spazio partendo da Bajkonur a bordo della Sojuz MS-05 alla volta della Stazione Spaziale Internazionale, dalla quale fa ritorno sulla Terra il 14 dicembre dello stesso anno.
In totale, l’astronauta italiano ha trascorso nello spazio 313 giorni, 2 ore e 36 minuti.
Nel 2021 si ammala di un linfoma B cerebrale, che lo costringe ad abbandonare la carriera di astronauta.
Dopo le cure, oggi è in remissione e porta avanti un messaggio a favore della ricerca scientifica.
“Le tante sfide che la vita pone sia nello Spazio che nel quotidiano terreno, possono spaventare e talvolta addirittura annichilire – dice – ma vanno affrontate per puntare in alto”.
Un modo di affrontare la vita che gli astronauti conoscono bene, riconoscendosi nel celebre motto “Per aspera ad astra – Per vedere le stelle bisogna passare in mezzo alle difficoltà”.
Gli incontri ad Alessandria
Paolo Nespoli sarà ad Alessandria giovedì 21 settembre alle ore 21, a Palazzo del Monferrato e dialogherà con il Presidente FIL, Andrés J.M. Ferreri e con il presidente Gruppo Astrofili Galileo Alessandria Massimo Volante sul concetto di ricerca. Modererà la serata Il Direttore de “Il Piccolo”, Alberto Marello.
L’incontro prevede l’ingresso ad offerta, fino ad esaurimento posti, in favore della Fondazione Italiana Linfomi.
La mattina successiva Nespoli incontrerà gli studenti dell’Itis “A. Volta”, istituto tecnico industriale di Alessandria, per un confronto sul suo percorso professionale e personale.
Le iniziative sono promosse con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria, i patrocini del Comune di Alessandria e dell’Itis “A. Volta”, la media partnership de Il Piccolo e la collaborazione di Centrufficio Loreto S.p.A..