Settembre è il mese dedicato alla sensibilizzazione sul linfoma, una delle patologie onco-ematologiche più diffuse in Italia.
Scopriamo cosa sono i linfomi e quali sono i sintomi.
Linfomi
Il linfoma è un tumore che prende origine dai linfociti (un tipo di globuli bianchi) presenti normalmente nel sangue e nei linfonodi (o ghiandole linfatiche) che sono distribuiti in tutto il corpo lungo il percorso dei vasi linfatici.
Dai linfonodi la malattia può diffondersi attraverso il sangue e/o i vasi linfatici ad altri linfonodi od organi, sia linfatici (midollo, milza, ecc.), sia non linfatici (cute, polmoni, sistema nervoso centrale, stomaco, fegato ecc.).
I linfociti si formano e maturano negli organi linfatici e vengono poi immessi nel sangue. Tramite il sangue raggiungono tutti gli altri organi del corpo: il loro compito è quello di ricercare antigeni estranei (cioè molecole che vengono riconosciute come non appartenenti all’organismo e potenzialmente pericolose per l’organismo stesso) e di eliminarli.
I linfociti tumorali perdono la loro funzione di difesa dell’organismo, ma non la capacità di circolare nel corpo: per questo motivo i linfomi sono considerati malattie “sistemiche”, cioè potenzialmente diffuse sin dall’inizio a tutto l’organismo, anche a distanza dal luogo d’origine.
Sintomi
Il sintomo che più frequentemente spinge il paziente a rivolgersi al medico è l’ingrossamento di uno o più linfonodi superficiali nella regione del collo, delle ascelle o dell’inguine.
I linfonodi ingrossati a causa di un linfoma in genere non provocano dolore e, alla palpazione, appaiono di consistenza più dura rispetto ai linfonodi normali.
Può verificarsi anche un ingrossamento contemporaneo di linfonodi in più zone del corpo e, a volte, sintomi generici come febbre o febbricola, stanchezza, sudorazione notturna, prurito, diminuzione del peso corporeo, non altrimenti spiegabili.
Altri sintomi possono manifestarsi in modo variegato a seconda di fenomeni di compressione causati dai linfonodi ingrossati su organi e tessuti vicini:
- tosse, fatica a respirare, dolori al torace, rigonfiamento del collo per la presenza di linfonodi ingrossati nel collo e/o nel torace e/o infiltrazione dei polmoni;
- mancanza di appetito, sensazione di precoce sazietà, dolori addominali, diarrea, per l’interessamento dello stomaco e/o dell’intestino o presenza di grosse masse addominali (milza, linfonodi);
- confusione mentale, alterazioni della personalità, disturbi della parola, perdita della forza in uno o più arti, come segno di infiltrazione del sistema nervoso.
Tuttavia, questi sintomi non sono specifici dei linfomi e per escludere altre malattie e stabilire la diagnosi è sempre necessaria la biopsia del linfonodo patologico.